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Più belle col bicarbonato… ed i suoi mille usi!

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Questo post è un po’ come la scoperta dell’acqua calda lo so… Sarò io che scopro alcune cose con tempi biblici e poi ce ne metto altrettanti per scriverle perchè mi passa di mente o perchè le ritengo un po’ banali, però cavoli, non sarò l’unica che dopo 41 anni si rende conto che col bicarbonato non si fanno solo le torte ed il bagno! Quindi visto che fare un post non costa nulla, ecco l’elenco di tutti i possibili usi di questa polvere multitasking che in casa non dovrebbe mai mancare:

 

BELLEZZA ED IGIENE PERSONALE!

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Dentifricio e colluttorio: una volta alla settimana potete utilizzare il bicarbonato per la pulizia dei denti.  (Non di più perchè potrebbe rovinarvi lo smalto!) Immergete lo spazzolino nel bicarbonato, passatelo sotto l’acqua ed utilizzatelo come un normale dentifricio, li renderà più bianchi!
In alternativa, potete anche sciogliere un cucchiaino in mezzo bicchiere d’acqua ed usarlo come colluttorio, ottimo contro l’alito cattivo se vi siete abbuffatti di fajitas o zuppa di cipolle!

Scrub per viso e corpo: unendo tre parti di bicarbonato con una parte d’acqua potete ottenere un esfoliante da utilizzare per il viso o per il corpo. Massaggiate delicatamente sulla pelle con movimenti circolari e poi risciacquate con acqua tiepida, sarete morbidissime ma attenzione in estate, è uno “sbiancante naturale” quindi schiarisce, addio abbronzatura.

Deodorante: il bicarbonato può  essere utilizzato purocome deodorante naturale per i piedi e le ascelle, applicandolo con le dita o con l’aiuto di un piumino da cipria. Se invece preferite una versione “liquida” sciogliete due cucchiaini di bicarbonato in un bicchiere d’acqua, lasciate riposare per 24 ore e trasferite il tutto in un contenitore spray, magari riciclando la confezione di un vecchio deodorante che non fa mai male.

Pulizia delle mani: ottimo per neutralizzare sporco e cattivi odori, sfregate sulle mani il composto ottenuto mescolando tre parti di bicarbonato con una parte d’acqua.

Shampoo: se aggiungete alla quantità  di shampoo che utilizzate abitualmente un cucchiaino di bicarbonato e amalgamate bene, i vostri capelli diventeranno morbidi e puliti, una delle straordinarie capacità di questa polvere è quella infatti di eliminare il calcare e non so da voi ma a Milano l’acqua ne contiene tantissimo.

Bagno: volete una pelle morbida e vellutata? Aggiungete all’acqua della vasca mezza tazza di bicarbonato e rimarrete stupiti dell’effetto emolliente che otterrete.

Pediluvio: dopo aver camminato tanto o se si usano spesso i tacchi non c’è niente di meglio la sera di un bel pediluvio, sciogliete in un catino d’acqua calda due cucchiai di bicarbonato e immergetevi i piedi, magari davanti alla tv o ascoltando musica rilassante, sentirete le vostre estermità rigenerarsi e ringraziarvi!

 

PULIZIE E BUCATO(Perchè si sa, ci toccano anche quelle…)

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Bagno: per la pulizia di vasche da bagno, lavelli, sanitari e piastrelle, cospargete le superfici con un po’di bicarbonato e poi strofinate con un panno o spugna umida.

Pentole e piatti: aggiungete un cucchiaio di bicarbonato all’acqua per l’ammollo di piatti e pentole per facilitare la rimozione di macchie e unto. Aggiungete un cucchiaino di bicarbonato alla quantità di detersivo che utilizzate abitualmente per potenziarne l’effetto detergente.
Per eliminare macchiecattivi odori da teiere e caffettiere invece, immergetele direttamente in una soluzione di acqua calda e bicarbonato.

Spugne: per disinfettare ed eliminare i cattivi odori dalle spugne, immergetele in una bacinella d’acqua calda con l’aggiunta di quattro cucchiai di bicarbonato.

Forno e forno a microonde: per la pulizia del microonde immergete un panno in una soluzione di acqua e bicarbonato. Potete utilizzare questo rimedio sia per l’interno che per l’esterno del forno. Strofinate e poi risciacquate bene con sola acqua. Per quanto rigiarda il forno tradizionale: cospargete l’interno con del bicarbonato, spruzzatevi sopra dell’acqua calda e lasciate agire per tutta la notte. Al mattino sfregate utilizzando una spugna umida per eliminare unto e macchie. Risciacquate ed asciugate.

Argenteria: per la pulizia dell’argenteria create una pasta pulente con tre parti di bicarbonato ed una parte d’acqua. Strofinatela sugli oggetti delicatamente utilizzando un panno umido. Risciacquate con acqua tiepida ed asciugate per bene. La vostra argenteria sarà più brillante che mai e non spenderete soldi in costosissimi pulitori appositi!

Pavimenti: per la pulizia dei pavimenti, potete sostituire i comuni detergenti in commercio facendo sciogliere un bicchiere di bicarbonato in un secchio d’acqua calda. Poi procedete con la normale pulizia. Per le macchie più difficili, cospargete un po’di bicarbonato su di una spugna umida e strofinate le zone interessate.

In lavatrice: per potenziare l’effetto del detersivo liquido aggiungete un cucchiaio di bicarbonato nella vaschetta dedicata al detersivo all’interno della lavatrice, otterrete capi più puliti e brillanti. Inoltre il bicarbonato aiuta ad eliminare i residui dicalcare dalla lavatrice, ogni tanto fate un lavaggio “a vuoto” e non vi troverete mai nella condizione della famosa pubblicità con il tecnico che vi bacchetta mostrandovi la serpentina incrostata.

Attrezzatura sportiva: utilizzate una soluzione d’acqua e bicarbonato per pulire le attrezzature sportive e bicarbonato in polvere per eliminare gli odori da zaini e borsoni da palestra.

Macchie di grasso e olio: per rimuovere tracce di grasso e olio ad esempio dal pavimento del vostro garage, cospargetele con del bicarbonato e poi strofinatele con una spazzola umida.

Pulizia dell’auto o della moto: utilizzate il bicarbonato per pulire lucicromaturetappetinifinestrini dell’auto. Versa in un contenitore spray una soluzione formata da un litro d’acqua50 gr. di bicarbonato ed utilizzala con un panno morbido, ad esempio in microfibra.

 

VIA I CATTIVI ODORI!

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Nel frigorifero, regno di odori purtroppo anche sgradevoli, riponete un recipiente contenente del bicarbonato su di uno dei ripiani. Il bicarbonato assorbirà e neutralizzerà i cattivi odori. Stessa regola per armadi, scarpiere e cassetti.
Nei bidoni della spazzatura (Specialmente in quello dell’umido), cospargete di bicarbonato il fondo.

Per eliminare i cattivi odori di scarichi e tubature ed impedire che si riformino, versate mezzo bicchiere di bicarbonato in lavelli, docce o vasche e fate scorrere l’acqua. (Da ripetere una volta ogni dieci giorni).
Come per la lavatrice, utilizzate acqua e bicarbonato per ripulire e deodorare la lavastoviglie. Anche in questo caso il bicarbonato può essere utilizzato in aggiunta al detersivo al fine di potenziarne l’effetto e per eliminare gli odori. Per evitarne la formazione, cospargete il fondo della lavastoviglie con del bicarbonato prima di ogni lavaggio.
Ed ecco la croce di ognuno, le temutissime scarpe da ginnastica… Per non svenire ogni volta che le togliete, cospargetene l’interno di bicarbonato quando non le utilizzate. Ovviamente, scuotetele prima di indossarle. Al pari delle scarpe anche gli indumenti sportivi, aggiungete mezzo bicchiere di bicarbonato al ciclo di risciacquo della lavatrice in modo da combattere più facilmente i cattivi odori durante il lavaggio e per ottenere un effetto disinfettante.

***

Infine, ciò che sapete un po’ tutti… Aggiungere un cucchiaino di bicarbonato al lievito utilizzato per l’impasto di dolci e torte. Ricordate che il bicarbonato è un coadiuvante della lievitazione, ma non può sostituire il lievito, i vostri dolci così però saranno decisamente più soffici.

E vista la stagione… Credo che tutte le vostre mamme e nonne vi abbiano spiegato che inalazioni di vapore, o suffumigi, sono un vero e proprio toccasana per decongestionare le vie respiratorie in caso di raffreddore. Se non ve l’hanno spiegato fate così: portate a bollore dell’acqua, aggiungete due cucchiai di bicarbonato e respirate i vapori che si sprigioneranno per dieci minuti, coprendovi la testa con un telo.

Alla fine, se fate un conto di quanto spendereste in un anno per ogni prodotto che il bicarbonato può sostituire non dico che ve ne andate in vacanza con quello che risparmiate, ma sicuramente potrete togliervi qualche sfizio ed oltretutto non avrete contribuito a spargere in acqua e aria sostanze che danneggiano l’ambiente!


Come fai ad esser così magra?

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Ciao sono Barbara, ho 41 anni, sono alta 1.70 e peso 54 kg, ho perso 6 kg in 6 mesi… (Le misure non ve le do perchè son tutte uguali, potete tranquillamente andare in un qualsiasi rivenditore di articoli sportivi e misurare una tavola da surf per saperle.)

 

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Mi piaceva tanto l’idea della presentazione modello spot pubblicitario di compresse per dimagrire…Detto questo, non prendetemi assolutamente come esempio, sono sottopeso ed oscillo come uno yo-yo impazzito, sono arrivata per ben due volte a pesare anche 60 kg, una delle due però ero al nono mese di gravidanza quindi non credo faccia testo, nel mio armadio comunque ci sono indumenti che vanno dalla taglia 40 alla 46, praticamente posso vestirci almeno 5 donne…

Non esagerate mai, questo è essenziale od in qualche modo state certi che ne pagherete le conseguenze, mantenersi in forma è lecito e consigliato ma gli eccessi non sono mai utili.
Come faccio io? Non sono assolutamente la persona più indicata per consigliarvi una dieta, il mio regime alimentare fa letteralmente schifo, mangio quando e come voglio, salto i pasti, ingurgito schifezze di ogni genere. Inutile stare a raccontarcela, l’80% della mia fortuna è genetica ed ereditaria, gioca un ruolo essenziale lo stress, in periodi particolarmente incasinati il mio metabolismo accellera in modo frenetico e le mie cellule adipose dopo un po’ son costrette a soccombere.
Più che regole ho abitudini consolidate, quindi qualche consiglio posso darvelo, perchè va bene contare sui favoritismi di madre natura, ma alla lunga se ci si trascura anche lei miracoli non può farne.

Ritengo abbastanza logico e scontato che se pensate di dimagrire od essere toniche stando sedute sul divano a guardare telefilm e mangiare patatine o pop corn, sicuramente non perderete peso, è più probabile che in breve tempo rotolerete a terra ed in preda al panico vi affiderete a quella miriade di diete insensate che vengono proposte, creme costosissime (ed inutili) e cose di questo genere. Non ho nulla contro le diete ma se valutate e proposte da nutrizionisti, non esiste una dieta “generale” che tutti possono fare con successo perchè ognuno di noi è diverso ed i fattori sono tantissimi quindi evitate di farvi coinvolgere dalla collega od amica in progetti poco sensati.
Non aspettatevi nemmeno che iscrivervi in palestra a fine maggio distruggendovi in addominali possa essere una soluzione, solo la costanza premia.

Ora vi elenco qualche semplice buona abitudine che seguo da sempre e che non penso vi farà perdere 10 kg in un mese o vi dia gli stessi miei risultati, sono solo suggerimenti a mio avviso sensati che se seguiti con costanza qualche risultato lo daranno.

1. Camminare: io cammino moltissimo, per darvi un’idea, quando sono stata a New York mi sono fatta tre quarti di Manhattan andata e ritorno in una sola giornata. Da casa mia a dove lavoro ci sono circa 3,5 kg e a meno che non ci sia il diluvio universale o temperatura polare vado a piedi, son quindi già quasi 7 km al giorno.

2. Esercizio fisico: nessuna palestra (mi annoia) o corso, solo yoga e almeno 40/50 minuti di ciclette 3 volte alla settimana, la mia non è una scelta mirata al dimagrimento purtroppo, ho problemi alle rotule e devo potenziare i muscoli ma male non fa, è noioso farla lo so, ma provate a piazzarla davanti alla TV ed invece di seguire la vostra serie preferita comodamente sedute, pedalate! Idem dicasi per lo step in alternativa alla ciclette.

3. Ballate: mettete su le cuffie, la vostra musica preferita e scatenatevi per mezz’oretta, non serve siate danzatrici provette, non vi vede nessuno, intanto però i vostri muscoli lavorano.

3a. Hula hop: mi dicono sia ottimo per ridurre la pancetta, non ho ancora provato ma da piccola ero brava ed è divertente, potrei ritentare.

 

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4. Alimenti NO: a casa mia il burro non esiste se non quando talvolta faccio le torte, per tutto il resto uso solo olio extravergine possibilmente a crudo. Idem dicasi del sale, lo uso il meno possibile e lo sostituisco con le spezie.
Eliminati totalmente anche i latticini (formaggi e latte), sono intollerante al lattosio e da un certo punto di vista questo costituisce parte della mia fortuna perchè si sa che questi sono i primi alimenti che tolgono nelle diete.

5. Metodi di cottura: friggo raramente ed evito i fritti se non in casi del tutto eccezionali, (Al fritto misto al mare non si può proprio rinunciare) uso moltissimo il forno persino per cose che andrebbero fritte come polpette, cotolette ecc, metodo imparato quando la peste era piccola e che vi garantisco non fa comunque rimpiangere la frittura in termini di sapore ma limita i grassi che poi vi si andranno ad accumulare in pancia, fianchi, cosce, ecc

6. Frutta e verdura: ammetto che d’inverno è un po’ una tragedia ma quando si inizia ad avere a disposizione frutta e verdura decente e più varia ne uso il più possibile, bevo litri di smoothies e frullati e mangio grandi insalatone in cui ci butto dentro di tutto, dal pollo al melograno, dagli spicchi di arancio ai gamberi.

7. Tendenzialmente preferisco le proteine ai carboidrati, carne alla pasta, ma non rinuncio a nessuno dei due, cerco di alternarli in modo sensato.

8. Amo i piatti unici, non riesco a fare quei pasti in cui si inizia con l’antipasto e si finisce col dolce, a tavola mi annoio e dopo il primo mi sento già gonfia come una pallone areostatico, cerco quindi di riunire un pasto completo di tutto in un’unica portata. (Pasta al ragù o insalata di pasta/riso, insalate miste come detto sopra, carne con contorno e pane o grissini, farro, orzo in insalata)

9. D’estate spesso, sostituisco il pasto di mezzogiorno con il gelato, alla frutta ovviamente, rinfresca non appesantisce e ti riempie comunque.

Non credo di avervi svelato chissà quali segreti e sicuramente serve un po’ di buona volontà ma si dice che tentar non nuoce ed in fondo in questo elenco non ci sono grossi sacrifici da fare, in compenso quando vedrete i risultati sarà un’immensa soddisfazione personale ed un premio impagabile.

Poi correte a mettervi il costume e sfoggiate il vostro nuovo corpo!

A proposito di anelli…

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In un vecchio articolo avevo detto che preferisco un anello singolo, magari importante e che non mi piacciono le dita piene di gioielli…

Anche io cambio idea, (Ogni tanto…) del resto, se rimanessimo sempre inchiodati sulle nostre posizioni peccheremmo di mancanza di elasticità mentale e non saremmo aperti ai cambiamenti ed alle novità.
Nel mondo della moda poi, da sempre sono convinta si debbano avere idee chiare, personali ed alcuni punti fermi, ma se si vuole essere originali bisogna saper sperimentare e personalizzare secondo “ciò che offre il mercato”.

Una delle mie colleghe più attente allo stile mi ha colpito con un modo di portare gli anelli che trovo molto carino e fuori dal comune. Sapete che adoro le cosidette “fedine” sottili, beh… Lei ne porta una per ogni dito!!!


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Trovo l’idea non solo molto particolare ed originale ma anche assolutamente non eccessiva, fine e di sicuro stile, mi piacciono anche gli anelli portati alla seconda falange! (Temo che ti copierò…)
Ecco quindi un’eccezione al limitarsi, perchè le fedine sottili non appesantiscono, non danno quell’idea di volgare e non “caricano” le nostre dita, in tutta sincerità non me ne sarei nemmeno accorta se non li avesse notati un collega, questo è segno che si tratta di un dettaglio che fa la differenza senza risultare pacchiano!

Brava Giulia!!!!

Dillo con una T-Shirt!

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Dopo le maglie, pare che questa primavera/estate sarà dominata da quelle che vengono chiamate: statement’ t-shirt, gli stilisti si sono decisamente sbizzariti a ricoprire le maglie di diciture, esclamazioni, messaggi e veri e propri “stati” personali.

 

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Sono onesta, mi piacciono, mi piacevano già le maglie invernali, trovo ancora più gradevoli ed originali le t-shirt e detto fra noi, chi se ne frega se ho 41 anni, alcuni modelli non sono affatto “da ragazzine” ma portabilissimi con un bel paio di jeans o dei bermuda quando arriverà l’estate, questo ovviamente se non si è fedeli allo stile classico. (Ricordate sempre che non siete ancora nonne e queste cose o ce le godiamo ora o fra una decina di anni non sarà proprio più il caso)
Naturalmente sto parlando di outfit casual o per l’ufficio abbinate magari a dei pantaloni in cotone o lino, in quest’ultimo caso, premesso che non occupiate posizioni che richiedono obbligatoriamente abbigliamento formale.
Può essere che con queste magliette riusciate in modo subliminale a comunicare a chi vi sta intorno come vi sentite o far percepire messaggi che magari non avete voglia di esplicitare a voce.
Molto più semplicemente, ed è questa la cosa importante potranno farvi sentire meglio o darvi quella spinta in più per affrontare una giornata impegnativa, ciò che indossiamo infatti, ha sempre effetto anche sul nostro umore e direi che queste t-shirt potrebbero in alcune giornate risollevare lo spirito!
In ogni caso sicuramente non apparirete banali e scontate!

 

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Queste ultime sono di Monsieur Steve e le trovo particolarmente carine nella loro semplicità anche se non sono certe economiche, tranquille che comunque, una volta apparse sulle passerelle le troverete un po’ ovunque, i cinesini sono al lavoro da mesi ormai e sono già magicamente allestite sulle loro bancarelle, una sensata via di mezzo fra il cinese ed il brand di tendenza sono i marchi low cost come Benetton, Oysho e altri, non dimenticando che se avete tempo e cercate un po’ in rete potete fare ottimi affari e trovare capi veramente originali.

Io ho cercato… Ma cavoli… la mia t-shirt nessuno l’ha ancora ideata… temo dovrò farmela fare su misura... Non per questione di taglia, ma di messaggio…
Così, intanto, me la sono disegnata… Eccola…

 

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Il mio skin care! Ed a proposito del Clarisonic…

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Io ho una pelle disastrosa e disastrosa è un eufemismo… Dai 14 ai 20 anni sono stata afflitta da un’acne giovanile che a mio avviso era paragonabile ad una vera e propria eruzione vulcanica incontrollata ed esplosiva.
Non so se sia stata una questione ormonale o ci abbia messo lo zampino anche qualche fattore ereditario, (Mia zia tutt’ora la vive come una disgrazia esistenziale) quello che so è che la mia pelle produceva vere e proprie cisti sebacee che nascondere con il trucco era impossibile e che, dulcis in fondo, mi hanno lasciato le guancie piene di cicatrici quando finalmente son riuscita a debellarla.

Allo stato attuale, parola della mia estetista, la mia pelle si presenta come grassa e seborroica, nella zona degli occhi manca costantemente di idratazione, (Il pc sarà la mia rovina) naturalmente le cicatrici o faccio un mutuo e tento col laser o mi arrangio e me le tengo, siccome un mutuo da pagare ce l’ho già direi che ormai mi rassegno a conviverci.La cosa positiva è che le pelli come la mia sono naturalmente più elastiche e di conseguenza a 41 anni non posso lamentarmi delle rughe, ci sono, ma rispetto alle pelli più secche decisamente mi è ancora andata di lusso. Detto fra noi, dopo aver passato l’adolescenza a dannarmi e vergognarmi del mio aspetto, prima o poi avrei avuto per forza la mia rivincita!

Sono assolutamente onesta, fino a qualche anno fa il mio skin care consisteva nel lavarmi la faccia con acqua e sapone e tanti saluti, ho tendenzialmente fretta e odio perdere tempo, non ho costanza e le varie creme comprate negli anni per iniziare seriamente a prendermi cura della mia pelle finivano inesorabilmente per scadere quasi piene. Oltre a questo, non truccandomi spesso non sentivo l’esigenza di stare a perdere tempo.
Ad un certo punto però mi sono resa conto che l’età e l’aria di Milano iniziavano comunque a fare danni ed in ogni caso forse era giunto il momento di prendersi un po’ cura del proprio viso.
La mia è stata una vera ricerca dello “skin care perfetto”, un viaggio tra 435 prodotti regolarmente abbandonati quasi pieni e tentativi di ogni genere con risultati più o meno apprezzabili, alla fine sono scesa a compromessi con la mia pelle e grazie anche ai consigli della mia estetista ho trovato finalmente un programma che non mi fa perdere troppo tempo e mi permette comunque di dare al mio viso la dovuta attenzione.

Ovviamente, questi sono prodotti ed è uno skin care adatto alla mia di pelle, ognuno deve trovare la giusta combinazione ma magari potete provarne qualcuno e non si sa mai che possiate trovarvi bene.

Mattina:

Il tempo è veramente poco ed ogni minuto è prezioso quindi ho sostituito il sapone con un detergente specifico della Veribel, quello col quadratino verde, detergente e purificante. Un velo di Burro di karitè o in alternativa la tanto amata e famosa Acqua di Rose, direi che può bastare, vi lascia il tempo per truccarsi, scegliere i vestiti o fare un caffè e sorseggiarlo con calma, così persino il lunedì non arriverete in ufficio già palesemente irritate dall’aver fatto tutto di corsa.

Sera:

Alla sera posso perdere persino 10 minuti (Non di più perchè mi annoio e smetterei dopo 3 giorni), se mi sono truccata utilizzo sempre il detergente della Veribel che è delicato ed anche ottimo struccante, se come nel 90% dei casi non ho messo nemmeno il fondotinta mi affido all’acqua detergente dell’Avène, voi non ci crederete ma il cotone una volta passato per bene sulla pelle è grigio… Sarà la mia pelle che assorbe maggiormente smog ed inquinanti o forse dovrei seriamente pensare di abbandonare Milano per un’isola tropicale…
Una volta pulita tanto bel burro di Karitè, avevo già premesso che ne sto diventando dipendente e sul contorno occhi esagerate pure, non vi sveglierete magicamente senza occhiaie e borse se tirate tardi, ma sicuramente noterete dei miglioramenti, è anche un ottimo antirughe tutto naturale.

Nel weekend:

Durante il fine settimana tra il supermercato e le pulizie di casa, riempio la vasca e mentre mi immergo o faccio la doccia (Ottimizzazione dei tempi) ho preso la sana abitudine di utilizzare le maschere, oltre a quelle fai da te che ogni tanto sperimento, solitamente ne alterno due diverse, una settimana uso quella della Nivea, (Maschera antirughe rassodante, perchè è vero che a rughe non posso lamentarmi, ma magari evitiamo di dovermi rimangiare queste parole nel giro di un anno) il weekend successivo uso quella all’argilla bianca della Delarom che purifica, chiude un po’ i pori ed elimina le cellule morte.Entrambe le tengo su per tutta la durata del bagno o della doccia perchè si sa che il vapore ed il calore aprono i pori e quindi amplificano l’effetto.

 

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Alla fine quindi anche io ho dovuto cedere e cercare di aver pazienza ma in effetti devo ammettere che i risultati sono evidenti ed apprezzabili quindi, come spesso ripeto, vale la pena perdere un po’ di tempo per se stesse.

Attenzione! Tutto questo bel programma però non mi evita una volta al mese (più o meno), di fare una dignitosa e professionale pulizia del viso dall’estetista, possiamo stare a raccontarcela finchè vogliamo ma gli apparecchi ed i prodotti che hanno loro non possono essere sostituiti, se volete spendere 150 euro come minimo per comprarvi il clarisonic che va tanto di moda, fate pure, ma non basta. Oltretutto se usato quotidianamente, all’inizio certo, vedrete la pelle più liscia ed i pori meno dilatati, ma alla lunga rimpiangerete di aver spazzolato la pelle ogni sera per quanto usiate le testine delicate, tenete presente che è come scartavetrarla  ogni volta, perde le difese, si irrita, produce eccessi di sebo per compensare quello che togliete con regolarità e di cui la pelle ha bisogno. Chiunque può dirvi che l’esfoliazione e lo scrub (Quello che fa il clarisonic) va fatto a distanza di 15 giorni/1 mese perchè la pelle ci mette circa un mese a rinnovarsi.
Se avete 20 anni poi o peggio se avete l’acne, vi illudete così di pulirla meglio, ma state solo andando a torturare i vostri brufoletti col rischio che si trasformino in piccoli vulcani in eruzione quindi… Pensateci bene e non fatevi influenzare semplicemente perchè le make up artist o la moltitudine di blogger e youtuber ve ne hanno parlato bene… ognuna di noi è diversa ed in ogni caso se leggete tutte le recensioni in rete capirete che c’è sempre un rovescio della medaglia…

Oddio mi è spuntato un “vulcano” sulla faccia!!!!

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I brufoli sono una vera dannazione… Dai 15 ai 18 anni sono stata assediata dalla peggiore acne giovanile mai vista, mi vergognavo, mi trovavo orribile ed ho provato tutte le creme possibili ed immaginabili, un vero e proprio accanimento terapeutico che alla fine ha prodotto solo ulteriori danni. Sono arrivata persino, su consiglio del medico, ad utilizzare creme all’acido glicolico, ma una volta debellata mi sono comunque rimaste un vagone di cicatrici piuttosto antiestetiche.
Come è passata? Sfortunatamente la causa oltre ad una pelle tendenzialmente grassa e seborroica è stata una vera e propria tempesta ormonale quindi nonostante tutti i tentativi più o meno naturali e più o meno sensati l’unica vera soluzione è stata la pillola anticoncezionale.

Naturalmente ora non è che, care ragazze, dovete correre dal ginecologo a farvela prescrivere! Non è proprio il caso se si tratta solo di un problema di pelle perchè ha i suoi begli effetti collaterali…

Fortunatamente per voi in 20 anni hanno inventato ottimi fondotinta coprenti, nuovi prodotti per lo skin care, trattamenti che possono se non risolvere in via definitiva il problema, tamponarlo, lasciando che il tempo e l’assestamento ormonale risolvano la questione in modo del tutto naturale.

Mi sono resa conto però che, per quanto l’età più avanzata giochi a nostro vantaggio almeno dal punto di vista dell’acne, esiste una strana legge di Murphy per cui se hai un appuntamento importante, che esso sia un incontro galante, un meeting di lavoro o qualsiasi altra occasione in cui dovresti apparire “al meglio”, la notte precedenete qualcosa si scatena a livello epidermico e la mattina ti svegli regolarmente con la bruttissima sorpresa di un vulcanetto sulla faccia!!!!
Sarà lo stress, sarà l’alimentazione o sarà solo pura sfortuna ma nel momento in cui ti guardi allo specchio le parolacce non si contano più ed il panico ti invade.
Da evitare il più classico degli errori: schiacciarlo e torturarlo, anche se la tentazione, lo so, è fortissima, fosse solo per sadismo. Non solo non si ottiene nulla ma lo si infiamma di più rischiando che raddoppi di volume e dimensione…
L’unica soluzione è coprirlo in qualche modo, dopo aver accuratamente pulito la pelle.

Non starò a spiegarvi tutti i passaggi o darvi un elenco di creme, fondotinta, correttori, ecc che onestamente non conosco e non uso, ormai conoscete la mia avversione verso i prodotti di bellezza, fosse per me lo colorerei con un pennarello color carne o magari ci disegnerei dei petali intorno trasformandolo in una margherita… (Quantomeno verrebbe apprezzata la creatività…) Ma in rete ho trovato chi ne sa più di me e pertanto vi lascio ai suoi suggerimenti.
L’unico consiglio che mi sento di dare è di non soffocarlo per l’intera giornata ma appena rientrate a casa togliete tutti quegli strati che vi hanno permesso di apparire delle donne e non degli alieni pieni di anomale eruzioni cutanee, detergete bene il viso e lasciate respirare la pelle il più possibile senza metterci sopra un altro vagone di creme.
Alla fine cederà prima lui con un pochino di pazienza e non vi ritroverete con cicatrici o con la pelle che vi si rivolterà contro.
Se poi è una bella giornata, state al sole (senza abrustolirvi…), magari con un bel frullato di frutta fresca da bere, fondamentalmente è il rimedio naturale più comodo, veloce e che non costa nulla; oltre a regalarvi un po’ di colore vi aiuterà a contrastare ed asciugare i vulcanetti.
Il sole infatti consente la produzione di vitamina D, la frutta del frullato vi restituirà tutte le altre (soprattutto A e B) e dopo un lungo inverno, se non vi siete ancora trasformate in vampiri, non c’è nulla di meglio per la nostra pelle!

 

I colori della primavera/estate 2014!

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Alla fine ci ha pensato Pantone… I guru del colore si sono guardati con infinita pazienza, tutte le sfilate di questo inverno ed hanno estratto anche quest’anno dal cilindro magico, i colori che saranno di tendenza per questa primavera/estate 2014, nei negozi potete già vederli anche con abbinamenti piuttosto insoliti, sicuramente non manca, da un lato la vivacità, dall’altro la delicatezza dei toni pastello, insomma non possiamo lamentarci, c’è un colore per ogni gusto!


colori-moda-primavera-2014

 

Vediamoli nel dettaglio:

Dizzling Bule
Colore che già nel 2013 era uno dei trend indiscussi, per la serie a volte ritornano… Brillante e fresco è il colore del mare, quindi estivo per eccellenza. Miglior abbinamento col bianco naturalmente ma personalmente anche con il giallo o l’arancione non lo vedo male, certo saper bisogna osare un pochino…

Violet Tulip
Il primaverile color lavanda. Romantico e nostalgico ma un po’ difficile da abbinare se non si gioca sui toni del viola o del sabbia…

Radiant Orchid
Un mix fra violetto e fucsia, ne abbiamo ripetutamente parlato perchè pare sia il colore dell’anno... Ho visto decisamente di meglio…

Celosia Orange
L’arancione non manca mai nei colori dell’estate ma quest’anno diventa più chiaro e meno fluo, fortunatamente direi, il tono dello scorso anno mi faceva venire mal di testa e lo associavo esclusivamente alle divise degli omini della manutenzione autostradale.
Così va decisamente meglio!

Freesia
Un giallo acceso ed intenso come il colore dei fiori di fresia. Iden come per l’arancio, niente toni fluo, GRAZIE!!!! E’ invece un colore più avvolgente, vitale e carico di positività! Perfetto d’estate, farà risaltare la vostra abbronzatura!
Magari spezzate un po’ con gli accessori, l’effetto Tittiè sempre in agguato!

Cayenne
Un arancione che sfiora il rosso, con un tocco di rosa, insomma non si sa bene come definirlo… E’ però a mio avviso, molto femminile e sensuale con quel tocco di dolcezza che non guasta.

Placid Blue
Azzurro intenso, più rilassante e distensivo del blu. Un vero e proprio must per le camicie, da abbinare anche ai colori più accesi appena descritti per far risaltare al massimo la loro brillantezza. Specifico… Un solo colore accesso, non trasformatevi in delle bamboline patchwork, vi garantisco che al circo non cercano fashion addict…

Paloma
Un grigio intenso come quello delle nuvole di un temporale estivo, elegante e neutro, si abbina facilmente a tutto. In estate l’imperativo è abbinarlo ai colori più accesi: il Freesia è indubbiamente il suo migliore amico.

Sand
Il colore della sabbia, neutro, perfetto per le more. per outfit raffinati ed eleganti.

Hemlock
Non poteva mancare nemmeno quest’anno il verde, ma in una tonalità inaspettata. Un verde salvia delicato e leggermente pastello. Un colore che donerà tanto alle bionde quanto alle more e che riporterà il “mimetico” in primo piano.

 

Addio animalier!

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L’inverno è finalmente terminato, ancora non possiamo andarcene in giro in vestitini succinti e magliettine ma la primavera sta lentamente scacciando il freddo e non solo…

Fortunatamente possiamo dire addio alle stampe animalier! Queste sono infatti tipicamente autunnali sia per colore che per genere e non hanno nulla a che fare con l’esplosione cromatica primaverile ed estiva.La ritengo una delle migliori notizie della stagione!
Il mio odio verso tale genere è piuttosto noto ormai, se tollero il camouflage/mimetico abbinato a maglie monocrome per degli outfit sportivi o casual, l’animalier proprio non riesco a digerirlo, in nessun modo.
Prima però di darvi informazioni sbagliate sono andata a vedermi le immagini delle sfilate, ho letto i blog di tendenza in materia, insomma… Volevo assicurarmi che non ne rimanesse alcuna traccia… E così è!

Quei poveri leopardi, tigri, ghepardi ecc possono finalmente tornare a restare solo bellissimi animali della savana!!! (Almeno fino al prossimo autunno…)

Naturalmente non tutte sono informate e probabilmente hanno l’armadio pieno di residuati animalier o forse, proprio non vogliono abbandonare il genere… Il problema nasce dal fatto che sono talmente affezionate a queste stampe che se ne ricoprono letteralmente e le abbinano in modo abominevole… Ecco un tipico esempio:

 

ghepardo

 

Intanto sono dolente di comunicare che le stampe animalier invecchiano! Non c’è nulla da fare, sarà anche uno stupido preconcetto legato ad anni di uso smodato di questo stile da parte di signore over 50/60 ma fanno tanto signora in pensione o Moira Orfei in tenuta da gran galà, quindi se avete meno di 50 anni evitatele (Anche dopo se possibile…).
Come se non bastasse a livello ottico “allargano”(un po’ come per i pois) quindi seppur la signora qui sopra, abbia oggettivamente un bel posteriore, con quella gonna sembra almeno due volte più grosso. C’è da dire che lei si è parecchio impegnata per ottenere questo effetto aggiungendo giacchino corto in vita di un colore che non spezza ne evidenzia le curve.Poi… lo dirò papala papale… (perdonatemi) la minigonna dopo i 40 anni a meno che non ci siano 45 gradi e siate al mare o abbiate un outfit casual è assolutamente controindicata, diciamo che per non essere troppo volgari, non fa “signora per bene” specialmente con quello spacco posteriore e soprattutto con quelle decolleté rosso fuoco da mistress in cerca di frustino e manette…
E la borsa? Mi pare assolutamente sensato, giunti a questo punto, piazzarci un bel accessorio pitonato, non sia mai che il leopardo si senta solo…

Tutto questo senza minimamente considerare che i colori scelti non creano nessun contrasto con la carnagione chiara e i capelli biondi ma anzi rendono tutto talmente omogeneo che se la vedi da lontano non capisci dove finisce la testa ed inizia il busto e dove finisce la gonna e iniziano le gambe… Insomma un tronchetto semovente…

Io spero di non dover assolutamente più vedere cose simili. Fosse per me promuoverei una campagna per dar fuoco a tutto l’abbigliamento e gli accessori animalier oppure li utilizzerei negli zoo come tenuta da lavoro, i felini potrebbero pensare che siamo dei loro simili e magari non tentare di addentare un braccio od una gamba quando ci avviciniamo.


Il sonno ti fa bella!!!

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Esistono una moltitudine infinita di prodotti di bellezza, si può aiutare la nostra pelle con frutta e verdura, aria fresca e sole fanno bene, lo sport ci tiene in forma ma forse, a qualcuno sfugge che, la prima, autentica, decisamente low cost e validissima cura di bellezza è il sonno!

Il problema è che abbiamo sempre fretta, che alla sera ci piazziamo davanti alla TV o ad un libro e tiriamo tardi, che il cambio di stagione ci rende irritabili e nervosi, i pensieri ci rendono inquieti e quindi dormiamo male, la mattina poi, quando suona la sveglia siamo già sull’attenti come dei soldati pronti a correre, manco fossimo sul serio delle gazzelle inseguite da un leone affamato.
Così dimentichiamo che il nostro corpo ha bisogno del giusto riposo, che le celluline devono aver il tempo e la calma per rigenerarsi e che il sonno è, non solo utile alla bellezza ma necessario a tutto il nostro organismo.
«L’insonnia – afferma il dott. Alessandro Targhetta, medico omeopata – rappresenta un vero problema, arrivando a clpire ben 12 milioni di italiani, senza distinzione di età e con un primato tutto femminile: ben il 25 per cento delle donne ne soffre».

Questo è gravissimo!!!!! Ogni ora di sonno persa è come minimo: una ruga in più, almeno due capelli bianchi, la disitratazione di 5 cm di pelle, contratture muscolari di ogni genere e un gran mal di testa la mattina successiva!
Quindi bisogna necessariamente dormire bene per stare meglio… Questo non vuol dire che dormire un  numero di ore sufficienti basta ma che bisognerebbe farlo anche in maniera corretta. Pensate che mentre voi dormite il corpo continua il suo lavoro deicandosi denza nessun altra distrazione alla rigenerazione di tutte le nostre cellule.

Esistono molti metodi per un buon riposo: durante la cena evitate alimenti piccanti, elevate dosi di zuccheri e tutto ciò che è di lunga e difficile digestione, una mancanza di ferro può incidere negativamente sulla qualità del riposo quindi puntate sui cibi ricchi di ferro come carne e legumi.
E’ decisamente meglio evitare l’attività fisica a tarda sera, dedicate il vostro tempo invece a ricreare un ambiente salutare in casa arieggiando gli ambienti e scegliendo il giusto cuscino e materasso, utilizzando coperte e lenzuola di colori che aiutino a rilassarsi. (Secondo la cromoterapia applicata all’arredamento e la bioarchitettura la camera dovrebbe avere colori freddi: blu, azzurro, verde, ecc oltre a materiali naturali come cotone, lino, lana).
Mettetevi nella testolina che se volete riposare bene la stanza da letto deve essere un luogo di assoluto relax, evitate quindi di lavorare a letto e niente TV, insomma costruiteviun piccolo nido lontano dal caos della vita diurna ed esterna!
Se avete tempo e non state svenendo dal sonno è consigliabile un bel bagno caldo magari sorseggiando una tisana rilassante o un bicchiere di latte caldo.

E se è vero che chi dorme magari non piglia pesci, è vero anche che, chi dorme bene sarà sicuramente più attraente!
Il motivo?
Quando dormiamo il nostro sudore idrata naturalmente la nostra pelle, e la posizione supina aumenta il flusso del sangue al viso, con un’evidente ossigenazione dei tessuti ed un notevole beneficio sulle rughe.
Come se non bastasse, durante la fase di sonno profonda, il nostro corpo secerne l’ormone HGH (quello della crescita), che contribuisce a regalarci un aspetto sano e rilassato. Più dormiamo bene quindi più ne traiamo beneficio!

Prima di andare a letto quindi ricordatevi di pulire bene la pelle, studi di cronobiologia (la scienza che studia i cicli biologici temporali) spiegano che la pelle funziona secondo ritmi circadiani, con modelli sonno-veglia simili a quelli del cervello. Durante il giorno le cellule sono in grado di autodifendersi dagli attacchi esterni, la notte invece la pelle diventa più attiva ed entra in modalità “riparazione”.
Qualsiasi crema usiate quindi, di notte verrà assorbita meglio e farà più effetto, questo vale sia per il viso che per il corpo.

A questo punto mi è venuto un po’ sonno… quindi…

 

sonno

La vendetta della “bretella”…

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L’unica certezza quando si ha a che fare con gli uomini è che non potranno mai conciarsi peggio di alcuni personaggi femminili (forse…) per oggettiva poca varietà…

L’abbigliamento maschile e gli accessori sono piuttosto limitati, c’è meno scelta quindi tutto sommato creare abbinamenti da circo equestre è abbastanza difficile, certo a volte riuscite ad impegnarvi anche voi…

 

fenomeno

 

Passino i jeans strappati, vanno di moda, li ho pure io e tutto sommato a meno che non ti si aprano sulle chiappe mostrando i boxer di Homer Simpson non sono disprezzabili, l’unico consiglio che posso dare in merito è di evitare di spendere cifre impropositive per comprarli di marca perchè il lavaggio e le torture a cui sono sottoposti li rendono piuttosto delicati e poco durevoli, tanto vale quindi spendere meno o riciclarne un paio usati, sarete comunque alla moda,

La foto non l’ho fatta io ma un collega che ho contagiato in questo ultimo anno con la mia mania di commentare le brutture che si vedono in giro, in quanto a foto il suo cellulare è pessimo quindi non riesco a capire se il ragazzo qui sopra ha usato un pezzo di risvolto dei pantaloni per fare anche i lacci delle scarpe o viceversa e con la parte mancante dei pantalonidi ha fatto le scarpe… Il modello acqua in casa in ogni caso con scarpa bassa ed esposizione del calzino bianco candido non si può proprio vedere nemmeno in outfit casual…

In ogni caso se si segue una linea pseudo hippy come si puo pensare poi di metterci sopra il giubbotto di pelle alla fonzie? O è zuppa o pan bagnato, si dice dalle mie parti.

Ma il pezzo migliore, che ho appositamente lasciato per ultimo sono le bretelle(Ammesso che siano bretelle…) Accessorio che deve creare contrasto e fin qui ci siamo, potevo quasi perdonargli il calzino ma, perchè non le porti come tutti i normali esseri umani? Dovrebbero servire a tener su i pantaloni in linea teorica, soprattutto se come presumo sono quelli a cavallo e vita bassa che ad oggi, ancora non mi spiego come rimangano al loro posto non lasciandovi in mutande in mezzo a corso Vittorio Emanuele. Ma tornando alle bretelle… Tenute in quel modo qual’è la loro utilità? Sostenere le chiappe quando stai in piedi? Attaccarci l’ombrello se piove? Ancorare la fidanzata così non si perde nel traffico milanese?

Non lo sapremo mai, l’unica cosa che mi auguro è che non sia rimasto incastrato nei tornelli della metropolitana anche se ammetto che, la scena sarebbe parecchio divertente. (Un po’ se l’è cercata)

Prima o poi torno…

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Assediata da casini di ogni natura, sommersa dal lavoro, totalmente priva di tempo libero, oggettivamente impossibilitata a seguire il blog.

Abbiate pazienza e fede, prometto di tornare al più presto.

 

loto2

…Nel frattempo cerco di sopravvivere…

Leggins… Non è questione di taglia ma di testa!

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Seppur con tempo limitato mi rendo conto che non posso fare a meno di scrivere… Soprattutto quando mi ritrovo davanti visioni che definirle abominevoli è un eufemismo…

La mia guerra contro i leggins è nata da quando sono tornati di moda, per un breve ripasso leggete QUI , non amo particolarmente ripetermi e alla lunga diventa anche un po’ noioso, il concetto basilare è che il leggins va saputo portare, qualsiasi taglia tu abbia.
Leggo continuamente in rete che sopra un certo “peso” i leggins dovrebbero essere vietati e non sono assolutamente d’accordo, nulla è vietato se portato con “buon senso” e visto che ci si accanisce con le taglie sopra la 42, come se avere chili in più obbligasse a coprirsi con un burka, dimostrerò che il problema è un altro.

Provate voi ad uscire dalla metropolitana e trovarvi davanti questo “spettacolo”:

 

bah

 

Come vedete anche voi, la ragazza è magra, un bel lato B, vita sottile ma oggettivamente… Sarà mai il caso di andare in giro così?
Faccio finta di non vedere quelle scarpe che ho già pesantemente criticato, mi limito a dire che hanno la carica sensuale di un fagocero mentre si rotola nel fango mangiando mele bacate. Stessa carica sensuale che del resto hanno quei leggins per cui si ha la sensazione che la ragazza si sia dimenticata un pezzo tipo una gonna, un vestito, una maglia… A voi la scelta.
Se voleva attirare l’attenzione sul suo bel sederino ci è riuscita ma al posto suo almeno un microscopico perizoma ce lo avrei messo, non solo per una questione di igiene ma perchè: “figlia mia, se mostri tutto in questo modo cosa resta da scoprire?”
Penso che vestita così il ginecologo nemmeno ti chiede di spogliarti, basta che ti siedi…

Poi lamentiamoci se veniamo “fischiate” od “apostrofate” per strada, se sui mezzi pubblici ci mettono una mano sul c… E’ vero che l’educazione ed il rispetto sono fondamentali e chiunque dovrebbe averne ma magari, tenuto conto che gli uomini mononeuronici esistono, (come le donne del resto) evitiamo di andarcela a cercare.

Mi pare quindi che non ci siano più molti dubbi sul fatto che portare i leggins non è questione di taglia ma di testa ma se vi è rimasta qualche perplessità in merito, vi mostro un collage di donne che di certo non portano la taglia 42 ma che sanno portare i leggins.

 

curvyle

 

Meglio loro o la ragazza protagonista di questo post?

Il mio parere ormai mi pare scontato…

Se hai un bel lato B mettilo in mostra!

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Regola validissima e nulla da dire sul lato B di questa ragazza anzi complimenti!

 

 

Siccome io rischierei di ripetermi con tesi sui leggins già sufficentemente discusse e sul modo di indossarli ma odio diventare monotona, stavolta lascio commentare i miei colleghi di cui specificherò il sesso, a cui mostrando questa foto ho chiesto il primo pensiero che gli è venuto in mente:

 

F. (donna): Certamente vuole passare inosservata.... (da leggere con tono palesemente sarcastico)

G. (uomo): Faceva prima a non metterli, si notava meno....

E.(uomo): Mah... bella ma XXXXXX (censura), io avrei messo intimo meno evidente...

Y.(uomo): Che caxxo di scarpe c'ha su? Rosa con la soletta?

G.(donna): Io non avrei messo leggins bianchi e trasparenti, si vede anche il perizoma... insomma.... poi c'è chi può permetterselo e chi no....

B.(donna): Le scarpe non centrano nulla

A.(uomo): ci devo pensare un attimo....

P.(uomo): belle le scarpe color carne

R.(uomo): ride... Eh... Questi sono i pantafregXXXXX

 

Personalmente io credo solo che dovrebbe fare questa fine:

 

 

Ovviamente è tutta invidia la mia....

Il piatto piange… e non solo lui!

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Noi piccole milanesi ed in generale l’80% delle donne fissate con diete, palestra, quelle per intenderci che appena vedono un accenno di rotolino lo limerebbero col flex, saranno felicissime di apprendere che in California hanno risolto il problema del “mangiare” con una bella bibita color cappuccino stinto…

soylent-blended

Si chiama Soylent ed è una simpatica polvere granulare da mescolare con acqua. E’ composta da carboidrati, farina d’avena e maltodestrine, (Che non so esattamente cosa siano ma mi danno la sensazione che potrebbero seriamente turbare il mio intestino) proteine, acidi grassi vegetali, arricchita di Omega 3, sodio, magnesio, le vitamine B, C ed E, ferro, calcio, potassio, fosforo, zinco, manganese e fibre.
(Un bel Multicentrum risolveva più velocemente…)

Ma in Italia siamo abituati al “rito” dei pasti, inteso come momento di aggregazione familiare, amicale, sociale e non ultimo come unica dignitosa pausa di lavoro, se il costo di questo intruglio fosse stato alto, nessuno lo avrebbe comprato, ma siamo in estate, c’è la prova costume, lo smoothie ormai è passato di moda e… Guarda caso, questa sottospecie di sostitutivo costa pochissimo, soli 4 dollari (nemmeno 3 euro) a pasto!!!

Posso comprendere, seppur a fatica, che nelle aree più povere del mondo diventi una possibile soluzione alla fame ed alla carenza di alimenti nutritivi, anche se secondo me… Se gli portiamo una pizza od un pollo con le patate gli fa meglio e sono più contenti.
Ma poi.. non è che come tutto questo genere di invenzioni non contribuirebbe, in occidente, ad aumentare il numero di chi già ora pur di essere magra rinuncia a pasti e si sfinisce in attività fisica?
Perchè io capisco che in California più che Mac Donald e ristoranti italo-americani, dove di “italo” c’è solo la bandiera sull’insegna, non hanno e di conseguenza lievitano come l’omino Michelin, quindi qualche rimedio lo devono pur trovare ma a mio avviso, nel loro caso, basterebbe scoprire che sulla terra esistono cose come la frutta, la verdura, la pasta per non parlare del fatto che se digitassero su google: dieta mediterranea, (Con dieta mediterranea non intendo che devono rosicchiare tutte le coste italiane isole comprese) avrebbe risolto tutti i loro problemi.

Tornando a noi milanesi, Milano è la città della moda, siamo perseguitate almeno 2 volte all’anno da orda di modelle semi-anoressiche a cui controluce puoi fare la radiografia, nei negozi se cerchi una 46 già ti guardano male, ma possiamo non esagerare privandoci di una sana pastasciutta ogni tanto?
Siamo iperattivi, il lavoro viene prima di tutto, ma potremo mai per mancanza di tempo, rinunciare anche a solo mezz’ora di pausa per ottimizzare le prestazioni, con il risultato che questo ci porterà molto velocemente all’esaurimento?

Detto questo, io al limite continuo a bermi gli smoothies e tanto per esprimere il mio dissenso verso questa novità oggi a pranzo linguine paglia e fieno fresche con panna e speck!

La pazienza a volte premia…

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Avete presente i Loom Bands?
Nuovo trend di questa estate, si tratta di piccoli elastici con cui creare bracciali, collane, portachiavi e via dicendo…

 

loom

 

Passatempo divertente che richiede un po’ di pazienza ma che, come gli scooby doo od i bracciali di cotone intrecciato, d’estate diventa una vera e propria mania, forse perchè dalle 14 alle 16 il sole scotta e sotto l’ombrellone non si sa che fare, forse perchè rilassa, forse perchè le braccia dei VIP ne sono ricoperte, forse semplicemente perchè ad un certo punto se non sai farli e non ne hai almeno uno al polso pare tu “viva fuori dal mondo”.
Non va considerato “naturalmente” che la gomma fa sudare i polsi, può provocare irritazione alla pelle specialmente col caldo e tutte simpatiche cose di questo genere incluso il fatto che se abbiamo 3 peletti sulle braccia continuerà a tirarli ma, in questo caso, una bella ceretta risolve il problema… pur di poterli portare ed essere alla moda, diventiamo tutte masochiste…

Come sempre c’è chi esagera e non si capisce bene per quale motivo riesce pure a guadagnarci!!!!
Una giovane madre inglese, Helen Wright,  ha pensato di usare i Loom Bands in modo originale, creando un vestito composto da ben 20.000 elastici.
Al di là della pazienza da monaco buddista che personalmente non avrei e le sopracitate controindicazioni della gomma la cosa assurdaè che poi ha messo il suo vestito su ebay e questo è il prezzo che le stanno offrendo, ben quasi 170.000 sterline!

 

loomvestito

 

Sicuramente poi non guadagnerà così tanto (si sa come vanno le aste) ma se pensiamo che lo ha fatto per recuperare le 50 sterline di costo sostenuto per l’acquisto degli elastici viene da chiedersi perchè cavolo noi ci “ammazziamo” in ufficio x ore al giorno per uno stipendio da fame e soprattutto perchè non ci capitano mai simili “botte di c…”!!!

Ora sono indecisa se creare una canotta con chewingum premasticati o cinture con cavi dell’alta tensione… Se avete altre idee prometto che le valuto seriamente!


Ho visto cose che voi umani…

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Non potete neanche immaginare…

 

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Nei miei peregrinaggi estivi da nord a sud il meglio dell’orrido ho potuto ammirarlo sui lungomare, in spiaggia, nei centri commerciali.
Appena il clima consente di scatenare gli abbinamenti più insensati e colori stile fuochi di artificio, una moltitudine di strani personaggi sbuca da ogni angolo mettendo a dura prova la mia comprensione e obbligandomi a tirar fuori il mio più incisivo autocontrollo per non scoppiare a ridere ogni 7 passi.

Giuro che sono rimasta talmente sconvolta che in preda a crisi isterica non sono nemmeno riuscita a fotografare alcuni soggetti ma proverò a descrivervi i Best of di questa estate 2014.

Il primo posto lo assegno senza ombra di dubbio ad una ragazza sui 25 anni, modello damigianina per intenderci, che ha avuto la bellissima idea di infilarsi (non so come) in tutina goffrata ed elasticizzata bianca a righe multicolore lunga fino ai piedi, naturalmente la compressione metteva in risalto non solo anche i rotolini più nascosti ed impensabili ma praticamente credo si potessero vedere una per una anche le anse dell’intestino.
Tesoro… Sei giovane, probabilmente in cerca del principe azzurro, ti risulta che biancaneve o cenerentola andassero in giro modello peppa pig avvolta in pellicola multicolore? (Farei notare che nemmeno peppa pig indossa tutine modello seconda pelle) Hai la fortuna di avere ciò che ogni uomo cerca in una donna, morbida carne da accarezzare, curve generose da ammirare, perché cavolo le comprimi con serio rischio di esplosione mettendo invece in bella vista i rotolini adiposi, che al massimo ad un uomo possono far pensare allo spiedo dove infilzare il porcellino da arrostire?

Sul secondo posto sono indecisa ma cercherò di racchiudere il concetto fornendo una sintesi del genere. Mamme o signore che han passato l’adolescenza da un pezzo che si avvolgono in pantaloni o microvestiti con stampa floreale, tutte rigorosamente con sandalo gioiello o zeppe di almeno 12 cm, straripanti di accessori come una vetrina espositiva per la vendita al dettaglio. Mezzo etto di trucco, naturalmente nei colori più sgargianti, il tutto abbinato in modo improponibile stile: mi son vestita al buio e non ho uno specchio a figura intera.
Consolatevi, anche io a volte pesco a caso nell’armadio o nella valigia ma perlomeno sono consapevole che posso apparire come l’attrazione principale di un circo, l’unico rischio e’ che mi chiedano se posso vendergli i biglietti per lo spettacolo delle 22.
Voi invece siete convinte, camminate ondeggiando altezzose come se foste uscite da una rivista di moda… Personalmente sarò anche un po’ str… ma aspetto di vedere quando il vostro tacco si incastrera’ in un tombino o affondera’ in una buca per godermi la perdita della vostra supposta maestosità.
Vi svelo un segreto, se vi dicono o vedete sulle riviste o nelle vetrine stampe floreali, abbigliamento camuflage, corsetti, borchiette e cristalli, accessori importanti e quant’altro, non è che se li mettete tutti assieme nello stesso outfit siete più alla moda, ma nella migliore delle ipotesi costringete i passanti a mettersi occhiali da sole per non bruciarsi le retine, se poi avete qualche chilo in più vi prego evitate o cercate di imparare che dei sopracitati trend di stagione ne va usato uno per volta e possibilmente su superficie limitata!

Le donne si sa, sono sempre le migliori ad assomigliare a “navi in fiamme al largo dei bastioni di orione” e potrebbero occupare le prime 326 posizioni di questa classifica ma anche i maschietti non scherzano… Il maschio per antonomasia deve avere il petto villoso e sono la prima a perdere ogni stimolo ormonale se vedo un petto depilato, magari però evitiamo di mettere canotte o magliette così scollate che la foresta nera con liane e nidi di uccellini si mostra fino all’ombelico.
Lo slim fit va di moda ma va indossato se hai un girovita e struttura a triangolo non se la sua unica utilita’ e’ mostrare di quanti strati e’ composta la tua pancia…
Chiariamo, io amo gli uomini morbidi altrimenti sarebbe tutto un cozzare di ossicine, mi danno uno straordinario senso di protezione e li trovo molto più sexi di quelli modello omino michelin che sudano steroidi ad ogni movimento, ma la regola del sapersi vestire adeguatamente al proprio fisico vale anche per loro.
In ogni caso che tu sia una taglia 48 o 56 se ti vesti di rosa confetto o giallo canarino credimi che tanto uomo non sembri, specialmente se poi dai pantaloni a vita bassa compaiono gli slip della liabel…
Sugli slip poi ci sarebbe un capitolo a parte da aprire ma per ora lasciamo stare…

Aggiungerei qualcosa anche sugli accessori maschili, il borsello anche se è di Prada vi fa sembrare dei posteggiatori (abusivi oltretutto), il marsupio lo usa mio nonno, ha 75 anni, fatevi due conti…
Vogliamo parlare del calzino??? Apparte il classico calzino col sandalo o peggio l’infradito, vi rendete conto che col pantalone corto (peggio se e’ a pinocchietto dove l’effetto puffo anche se siete alti due metri è garantito) sembrate Fantozzi in vacanza?
Aggiungete un bel cappello di paglia modello sampei e state pur certi che le donne vi staranno almeno a 500 metri di distanza!
Ma se per disgrazia qualcuna dovesse soprassedere perché appartenente alle categorie sopracitate e quindi con l’obbiettivo di creare la coppia perfetta io fossi in voi, per non correre rischi, andrei subito a farmi un bel tatuaggio sul polpaccio o sul bicipite, soggetti: simbolo della squadra del cuore, pin up o varie ancore in perfetto stile marinaresco,  cuore con scritta mamma, o nome della ragazza con cui vi siete lasciati alle scuole medie, per concludere col peggiore della categoria, disegno tribale o maori privo di qualsiasi possibile significato che in teoria dovrebbe evidenziare una muscolatura per la maggior parte dei casi inesistente. Rigorosamente copiato dal catalogo del tatuatore in modo che, almeno altri 54 uomini del circondario lo avranno uguale ma naturalmente almeno su 34 di questi starà meglio.
Datemi retta, evitate di spendere soldi, tanto c’è sempre un egiziano che può farvelo con l’henne sul lungomare.

Credo sia il caso che mi fermi qui, se la continuità della specie fosse garantita da questi personaggi penso ci saremmo già estinti, la cosa consolante e’ che sono proprio loro a far girare l’economia… Gli stilisti sono convinta debbano fare scorta di antiacidi se uscissero a passeggiare anche solo due ore fra noi comuni mortali, ma del resto dovranno pur mangiare anche loro.

(To be continued…)

Un lato A che sfida la forza di gravita’!

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Ogni giorno si vedono foto o selfie di ragazze, vip, signore anche di una certa età, con seni prosperosi, turgidi, che letteralmente sfidano la forza della gravità!
La cosa strana e’ che sia nel caso dei vip, ma soprattutto nel caso di persone conosciute (amiche o conoscenti di Facebook e/o community varie) spesso ci si chiede come sia possibile che fino a due giorni prima o l’ultima volta che ci si è viste dal vivo, tutto quel ben di Dio non esisteva. Donne con una prima scarsa o addirittura con taglia non classificabile che improvvisamente hanno almeno una quarta coppa D, altre che devono spendere metà del loro stipendio in push up, non utilizzati per aumentare il volume ma per contenere e limitare l’effetto orecchie da cocker spaniel, che magicamente invece hanno tette che potrebbero sorreggere un bicchiere di mojto senza abbassarsi di un solo centimetro!

Chi mi segue conosce bene la mia condizione da perfetta tavola da surf, metteteci pure quindi una sana invidia che mi porta a cercare di capire come sia possibile ottenere questi risultati.
Escludendo che queste donne siano tutte improvvisamente in allattamento (soprattutto perché non hanno partorito), escludendo repentini interventi di chirurgia plastica, essendo consapevole dei limiti oggettivi di reggiseni progettati dalla NASA, alla fine esiste un’unica spiegazione…

Photoshop o programmi similari…

Ve ne do dimostrazione!
La prima foto che vedrete qui sotto sono io, senza filtri, senza ritocchi.

 

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Ammetto che sotto ho comunque un push up che come vedete però miracoli non può farne…
Ora attenzione, date un occhiata a come in un paio di minuti si può ottenere un decollete’ da urlo!

 

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Ecco fatto! Ora piazziamola sui social ed è garantito l’avvento di numerosi maschietti euforici!
C’è un unico problema… Non sono reali!
Per quanto quindi l’immagine ormai sia tutto, soprattutto in rete, il trucco verrà scoperto al primo caffè in compagnia e la sensazione di essere stati presi in giro diventerà preponderante…
A voi la scelta quindi se essere o apparire, personalmente sono assolutamente fedele all’essere e se non ho una quarta, pazienza.

Lo smalto antistupro e considerazioni sulla violenza…

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Credo tutte voi conosciate la notissima Ghb, chiamata anche “la droga dello stupro”, come funziona?

Voi andate in discoteca, nei locali, ordinate qualcosa da bere e pensate di passare una bella serata… Peccato che qualche “furbone” (evito di definirlo come realmente vorrei…) abbia disciolto questa polverina nel vostro cocktail, è inodore, incolore, non è possibile accorgersene e nel giro di pochi minuti voi diventate euforiche, particolarmente propense alla socializzazione e perdete ogni volontà, non vi devo spiegare cosa accade dopo.
Ovviamente può avere altri effetti collaterali, anche gravi, perchè è un derivato aminoacidico presente naturalmente nel sistema nervoso centrale ed è utilizzato principalmente come farmaco anestetico, nei problemi di insonnia o come coadiuvante nel trattamento dell’alcolismo.

Prima di tutto quindi il mio suggerimento è state attente! Tenete d’occhio il vostro bicchiere come la vostra borsa quando vi spostate, perchè se non ne avete cura non potete lamentarvi se poi ve la rubano…

Per venire incontro alle donne e tutelarle contro questo tipo di “abuso” un’azienda americana l’ Undercover Colors che si presenta come “La prima azienda fashion che aiuta le donne a prevenire gli abusi sessuali”, ha messo a punto un cosmetico per unghie che cambia colore a contatto con la droga. Basta infilare il dito nel liquido e aspettare qualche secondo.
Sulla pagina Facebook dello smalto antistupro si legge: “In America, il 18% delle donne ha subito una violenza sessuale durante la propria vita. Sono le nostre figlie, le nostre fidanzate e le nostre amiche. Il nostro intento è quello di sviluppare tecnologie che consentano alle donne di proteggersi da questo crimine odioso e silenziosamente dilagante”.


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Un passo in più nella “prevenzione della violenza” sulle donne ma seppur immensamente grata a chi studia e sviluppa questi prodotti, a costo di sembrare polemica, la domanda che mi nasce spostanea è perchè?
Ve ne approfittate perchè siamo “il sesso debole”? Perchè non riusciamo a trasformarvi in nanetti da giardino?
Lo stupro è una delle forme peggiori di “violenza” ma senza arrivare a questi livelli, quanta violenza subiamo ogni giorno semplicemente perchè siamo donne? Quanto veniamo giudicate, sottomesse, sottovalutate ogni giorno in ogni ambito? Quanto si ritiene più facile e persino autorizzato o consigliato, porsi con arroganza, maleducazione, mancanza di rispetto? Anche questa è “violenza”.
Ma naturalmente si tende sempre a minimizzare, se l’è cercata, mi ha provocato, non è adeguata, tanto non se la prende, è isterica, ha le sue cose… è donna. (In alcuni casi hanno ragione ma si tratta di eccezioni alla regola)

Ora… Io non sono femminista, forse in realtà sono più maschilista, riconosco all’uomo caratteristiche uniche, (Non a tutti ovviamente e purtroppo) forza, determinazione, caratteristiche che in linea teorica sono geneticamente strutturate per difendere, supportare, proteggere la donna, quindi cari i miei “prototipi di uomo venuti male” che invece di seguire la vostra linea genetica approfittate della supposta debolezza dell’altro sesso, vi auguro che prima o poi (Speriamo più prima che poi) troviate una donna che al primo sentore che state per comportarvi come esseri monocellulari o peggio che state provando ad approfittare di lei.... (#@!^!"#@[?ò§) libera interpretazione...

Più pelo uguale più maschio!

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Sarà colpa della pubblicità di Trivago ma ultimamente vedo sempre più uomini con capello medio lungo e barba, non quattro peli coltivati a stento, barba seria, folta, similare a quella di Babbo Natale che fino all’anno scorso credevo fosse l’unico a portarla, così ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che…

 

TrivagoSpot

 

Dalle sfilate di questa primavera è emerso il nuovo trend per l’autunno/inverno 2014/2015 in merito al taglio dei capelli maschile ed alla barba..

- Taglio medio-corto con ciuffo superiore centrale piuttosto imponente e zone laterali quasi rasate.
- Taglio medio-lungo predominante anche durante questa fredda stagione. Va bene per chi ha capelli lisci ma soprattutto per chi li ha ondulati e ricci. Chi opterà per un taglio di media lunghezza può scegliere anche di abbinarci una bella barba lunga che è decisamente tornata di moda. Più è folta meglio è!

 

La barba insomma è il vero trend degli ultimi mesi, dopo anni di metrosexual, ora è il turno dell’hipster e del mandy (macho-dandy), uomo sicuro di sé e dei suoi limiti, virile ma che non ostenta, elegante ma un po’ gagà; pensate che Ben Affleck con la sua barba ci ha ricostruito una carriera (in Argo), Michael Fassbender la usa per essere ancora più figo, George Clooney per avere ancora più fascino, Russell Crowe la coltiva da santone selvaggio ma, quando si parla di barba, oltre ad una questione di “moda”, ci sono motivazioni, cari i miei maschietti, che giocano a vostro favore se sceglierete questo look.
Dimenticatevi le dicerie che la barba “gratta”, una bella barba lunga accarezza con dolcezza le guance e tutto il corpo di una donna. (Ci siamo capiti vero???) Inoltre, se non vi bastasse il lato “erotico” sappiate che una barba folta aiuta a prevenire irritazioni, escoriazioni e follicolite dovute alla rasatura continua, sembra un controsenso ma chi ha la barba possiede una pelle più liscia di chi si rade regolarmente.
Si sa… La barba rende più virili.L’uomo barbuto se ne frega delle apparenze, vive in modo più naturale ed in alcuni casi intimidisce i malintenzionati, che per noi femminucce è un gran vantaggio quindi incentivare i vostri maschietti a portarla è utile e… dilettevole. Barba è potere, prestigio, libertà, pensateci, Zeus ha la barba, Leonida, il re di 300, pure.
Insomma, come da titolo: più pelo, uguale più maschio.
Se poi avete quello sguardo da eterni cucciolotti sarete felici di sapere che in media un uomo barbuto dimostra almeno cinque anni in più della sua versione rasata. Il pelo facciale aiuta a sembrare più adulti e sicuri di sé.

A me pare che a questo punto sia chiaro perchè improvvisamente è diminuita la vendita di rasoi e sono aumentati i barbieri e in tutta onestà ci sono valide motivazioni!

 

(Un amico pare assolutamente d'accordo... date un occhiata a QUESTO POST!)

Come coprire la calvizie incipiente!

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Rimaniamo in tema col post precedente...

L'ispirazione me l'ha data Gervinho, attaccante della Costa d'avorio che gioca anche nella Roma, si era abituati a vederlo in campo con i suoi dread svolazzanti tenuti fermi sulla fronte da una fascia, molto più fashion dell'elastico che molti altri calciatori portano e di cui onestamente non ne capisco l'utilità, se me lo metto io non mi tiene a posto nemmeno un terzo della mia simpaticissima chioma che pare ultimamente sia stata infilata in un frullatore... (Sarà colpa dello shatush)

Morale, ero convinta che la sopracitata punta giallorossa fosse dotata di criniera leonesca fino a che non ho visto queste immagini in rete:

 

 

Ops...

Durante un'azione gli è cascata la fascia e... sorpresa, quest'ultima non serviva solo a tenere raccolti i capelli ma a nascondere quella che pare una calvizie già in stato avanzato direi!
Sui social si sono scatenati, poverino... In fondo lui aveva trovato una soluzione geniale per nascondere la perdita della capigliatura e nello stesso tempo lanciare una nuova moda; del resto ormai le fasce per capelli non sono solo ad appannaggio delle donne ma, visto il nuovo trend del "capello lungo maschile", non vedo proprio perchè gli uomini non dovrebbero usarle, anni fa il "cerchietto" era consuetudine fra i ragazzi con folta chioma, sicuramente un modello semplice, senza fronzoli ma utile per le stesse basilari motivazioni per cui lo usiamo anche noi donne se non vogliamo andare in giro sbattendo contro i pilastri per strada o assomigliare a cugino it.

Idem dicasi quindi per la fascia, un bollo in fronte o cascare dalle scale non è il massimo, se poi è utile a mascherare quello che per molti può essere un problema facendoli così sentire maggiormente a proprio agio "in pubblico"ben venga, in fondo noi donne ci involucriamo in push up, pantaloni alzachiappe, intimo contenitivo e così via per gli stessi motivi quindi perchè loro non dovrebbero dare un po' di attenzione alla propria apparenza?

Se avete ancora dei dubbi che portarla possa minare la vostra virilità tranquilli, nel momento in cui diventerà tendenza (Come ogni cosa) nessuno ci farà più caso e non verrete giudicati, nel frattempo a Gervinho va tutta la mia solidarietà, non farci caso, ci sono persone che non hanno nulla di meglio da fare e probabilmente son tutti pelati!

 

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